IL TRATTAMENTO SISTEMICO CON OSSIGENO-OZONO

I l trattamento sistemico con ossigeno-ozono è una tecnica ambulatoriale che si effettua mediante il prelievo di una certa quantità di sangue in un apposito contenitore sterile dove viene a contatto con una miscela di ossigeno-ozono e quindi reinfuso. E’ la tecnica che permette di fare una somministrazione endovenosa della miscela di ossigeno-ozono che è una miscela gassosa. Permette di portare l’azione antinfiammatoria ed analgesica come anche quella antibatterica, antifungina e antivirale dell’ozono in tutte le sedi oggetto di infiammazione o infezione e favorirne la guarigione. La miscela di ossigeno-ozono permette anche di migliorare la microcircolazione e l’ossigenazione periferica. Per questi motivi si utilizza questa via di somministrazione come trattamento di tutte le arteriopatie, le ulcere periferiche da insufficienza venosa, le ulcere del piede diabetico, le ferite chirurgiche e non chirurgiche con difficoltà alla cicatrizzazione, la maculopatia degenerativa senile forma secca, la maculopatia diabetica e l’edema osseo. Molti pazienti hanno evitato l’amputazione degli arti grazie a questa tecnica. Trova indicazione anche in tutte le patologie caratterizzate da senso di stanchezza, rigidità e/o depressione come ad esempio la fibromialgia perché dopo alcune sedute aumenta la capacità antiossidante dell’organismo e fornisce una sensazione di energia, di maggior resistenza allo sforzo, di maggior elasticità e maggior serenità. Infine questa tecnica viene utilizzata anche nell’ambito di un trattamento multidisciplinare delle malattie degenerative del Sistema Nervoso Centrale, come ad esempio l’Alzheiner, il Morbo di Parkinson e la Sclerosi Multipla etc a scopo preventivo o per ritardarne la progressione. Questo è possibile per l’effetto neuro protettivo e rigenerativo dell’ozono sulle cellule cerebrali tramite il miglioramento del microcircolo cerebrale, la riattivazione della produzione di energia a livello cellulare e la riduzione degli effetti dello stress ossidativo. Il numero di sedute varia a seconda della patologia da trattare e nel caso di patologie croniche è sempre indicato un mantenimento di una seduta al mese.

INSUFFLAZIONE VESCICALE CON COPPETTE

L’insufflazione vescicale è una tecnica ambulatoriale che si effettua mediante un sottile cateterino monouso inserito in uretra; presso il mio ambulatorio la tecnica prevede anche l’utilizzo di coppette speciali che permettono di ottenere una tenuta stagna, evitare la dispersione del gas ozono e disinfettare contemporaneamente la zona vulvare. La tecnica è indolore, a parte una sensazione di leggera compressione a livello vulvare e si effettua in alcuni minuti.  Questa tecnica si utilizza per il trattamento di vulviti acute e croniche, infezioni da Herpes virus, cistiti acute e croniche con urinocolture positive o negative, resistenti ai farmaci, post-operatorie etc.  

Il numero di sedute è solitamente di 4-5, più raramente sono necessarie più sedute.

 

INSUFFLAZIONE VAGINALE CON COPPETTE

L’insufflazione vaginale è una tecnica ambulatoriale che si effettua mediante un sottile cateterino monouso inserito in vagina. Presso il mio ambulatorio la tecnica prevede anche l’utilizzo di coppette speciali che permettono di ottenere una tenuta stagna, evitare la dispersione del gas ozono e disinfettare contemporaneamente la zona vulvare. La tecnica è indolore, a parte una sensazione di leggera compressione a livello vulvare e si effettua in alcuni minuti. Questa tecnica si utilizza per il trattamento di vaginiti e vulviti acute e croniche, infezioni da Herpes virus, dolore da dispaneuria, episiotomie etc.  

Il numero di sedute è solitamente di 4-5, più raramente sono necessarie più sedute.

 

INSUFFLAZIONE RETTALE

L’insufflazione rettale è una tecnica ambulatoriale indolore che si effettua mediante un sottile cateterino monouso inserito attraversa l’ano, come una supposta. Questa tecnica permette di ottenere effetti sistemici perché l’ozono a contatto con le mucose dell’intestino viene assorbito e producendo reazioni chimiche simili a quelle indotte dal trattamento sistemico e quindi può essere utilizzata con le stesse indicazioni. Questa tecnica permette anche di ottenere un effetto locale antiflogistico ed antiedemigeno ad esempio in caso di emorroidi ed un effetto antibatterico ed immunostimolante distruggendo la flora anaerobia, favorisce lo sviluppo di quella aerobia e risulta molto efficace nelle patologie infiammatorie dell’intestino crasso come disbiosi intestinali, rettocolite ulcerosa, Morbo di Crohn, stipsi cronica etc ma anche, in combinata con le insufflazioni vescicale e vaginale, per le infezioni e le flogosi di vescica e vagina come ad esempio cistiti ricorrenti, vaginiti ricorrenti.

Il numero di sedute è solitamente di 4-5, più raramente sono necessarie più sedute. In caso di patologie croniche è indicato un mantenimento di una seduta al mese.